Storia di Milano Marittima

Milano Marittima ha una storia centenaria. Nata dall'impegno di alcuni costruttori milanesi, deve il suo nome proprio a queste origini e all'ambizione di renderla la Milano sul Mare.

Il progetto, datato 1907 e voluto dalla ditta Maffei di Milano, consisteva nel trarre nuove opportunità da un territorio rimasto ancora incolto e inutilizzato in prossimità della piccola cittadina di Cervia. In accordo con il Comune di Cervia, il 14 agosto 1912 la ditta ottenne la concessione per realizzare una nuova località balneare, con ville, abitazioni, giardini. A favorire l'opera contribuirono sia la bonifica della zona, fino ad allora considerata poco salubre, che le nuove linee ferroviarie realizzate (Ravenna-Cervia, Ferrara-Ravenna-Rimini).

Nasce così il progetto di "Città Giardino", originale intuizione che voleva lo sviluppo di una nuova città e di tutti gli elementi urbani in perfetta armonia con la natura circostante. Una città di villeggiatura perfetta e accogliente in tutti i suoi dettagli.

Lo sviluppo urbanistico è vivace fino agli anni ’30, quando Cervia viene riconosciuta con un decreto ministeriale «Stazione di Cura, Soggiorno e Turismo», questo anche grazie alla realizzazione di Milano Marittima.

In questo periodo si cominciano a costruire anche i primi alberghi e le famose colonie in cui bambini e ragazzi soggiornavano per godere delle proprietà benefiche e curative del mare.

La più famosa è la Colonia Varese che poteva ospitare fino 800 bambini. Insieme a queste nascevano gli stabilimenti balneari, detti bagni.

Nel secondo dopoguerra cominciano anche i progetti residenziali e negli anni ’50 viene eretto un grattacielo di 80 metri. Nel 1962 nasce anche la discoteca Il Pineta. Milano Marittima negli anni è cresciuta, mantenendo intatta le fama di località rinomata e ricca di attrattive, grazie anche agli ospiti illustri che ha accolto nel tempo, e di città giardino attenta a svilupparsi nel rispetto dell’ambiente circostante e della sua pineta, particolarmente interessante dal punto di vista naturalistico.